- tempere o colori acrilici o colori a dita,
- vaschette, piattini, ciotoline in cui mettere il colore, essenziale un'apertura ampia e che non siano troppo profondi,
- pennelli,
- mele, carote. ma anche qualsiasi altro frutto o ortaggio disponibile secondo stagione, per evitare sprechi meglio usare gli scarti di cucina o frutta e verdura guaste o bacate che stanno per essere gettate. Cipolle e peperoni danno grandi soddisfazioni. Ma anche i porri, i limoni. Le lattughe poi...
- abbondante dose di predisposizione alla fantasia e di capacità di vedere oltre le apparenze,
- carta, cartoncino, stoffa. ma anche qualsiasi altro supporto compatibile con della tempera liquida.
Procedimento:
- tagliare a piacere la frutta e la verdura,
- intingere i pezzi nella tempera, appoggiarli poi sul foglio a mo' di timbro,
- ripetere a piacere,
- lasciare che il "timbro" lasciato sul foglio stuzzichi la fantasia, suggerisca forme, disegni, motivi,
- a seconda dell'età continuare a piacere e creare, creare, creare o a pasticciare, pasticciare, pasticciare.
Munari ha fatto grandi cose. Tante, moltissime. Un'opera così ampia che non so quanto ci metterò a conoscerla tutta.
Ma è sempre fonte di grande ispirazione.
E di un sorriso divertito sulle mie labbra.
Per i suoi pensieri e riflessioni, sempre intelligenti e illuminanti, arricchiti di una serissima ironia che adoro e "amoro", come direbbe mia figlia.
Per il continuo stimolo alla fantasia e alla creatività.
E se a primavera i fiori possono spuntare dalle carote, non vedo l'ora sia autunno per veder fiorire il radicchio.
Nessun commento:
Posta un commento